tre
18 Febbraio 2022
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«Rimasi molto colpito , perché avevo avvertito che il suo modo di guardare era diverso dal mio. Quella che per me sarebbe stata un’immagine da cogliere nei suoi aspetti complessivi – tecnica di esecuzione, qualità, equilibrio formale, ecc. – per lui rappresentava una storia che andava letta nei particolari, un racconto pieno di pause e di accelerazioni, di accadimenti, di segreti. In pratica dove io avrei visto delle masse chiaroscurate, l’altro vedeva un film. »
Franco Vaccari
Un’energia rara
Il sole tenace colorava ancora il cielo, la luna timida entrava in scena, mentre pian piano la notte si prendeva con sé l’orizzonte, così che dopo le dune diventava facile immaginarsi altre dune. Sembrava di essere nel deserto, ma col silenzio di un oceano a due capriole di distanza. Uno spettacolo senza fine.
E noi fermi lì a guardare. Ricordo immenso stupore, meraviglia, infinita gratitudine, per qualcosa che manco sapevamo bene come fosse possibile accadere: intendo tutta quella bellezza assieme che si trasforma in una forza vitale, che ti dà energia e ti toglie le parole. In un attimo di lucidità poi, capisci la fortuna di vivere quel momento, pur continuando a non capirne il perché, ed esplodi.
Che anche la bellezza abbia un limite?
Come un vulcano, a un certo punto per forza esplodi, come un bambino felice che in balia del momento, senza farsi troppe domande, fa. Energia pura. Prendi la sabbia e inizi a tirarla più in alto possibile. Un gesto liberatorio, una scarica di adrenalina verso l’alto. Ogni manciata di sabbia, diventa un urlo silenzioso: energia che per un attimo prende forma, uno slancio di vita che poi muore a terra.
Come se nulla apparentemente fosse successo.
Eppure ricordo che quella notte a nostro modo cambiammo un po’ il mondo, trasformando la bellezza in energia.

#003 | 14/09/2018, 21:14 | 27°44’43.9″N 15°34’17.6″W







Dune di Maspalomas – Gran Canaria | Spagna
uno
24 Gennaio 2022
/uno
«uno scambio di energia, un evento,
[che] unisce il mondo in forza della sua stessa premessa:
che le cose sono in connessione e si scambiano di energia»
Mary Ruefle
Minuscoli
Tra mare e cielo quasi incapace di distinguerli, in balia del nulla, del tutto.
Sono fermo, irrequieto, a guardare.
Siamo fatti di terra, mare e cielo.
Energia pura, in cerca di senso.
E così, è per me la fotografia: energia.
Mi provoca, mi stimola, mi culla, mi sorprende, mi fa incazzare.
Mi tiene vivo.
Non solo occhi, la fotografia ha a che fare con l’anima.
È una ricerca, una scoperta continua.
Siamo minuscoli in un mondo infinito.
Koh Phangan | Thailandia
zero
17 Novembre 2021
/zero
«Fare fotografie significa riconoscere contemporaneamente il fatto stesso e la rigorosa organizzazione di forme percepite visivamente che gli da significato. È mettere la testa, l’occhio e il cuore sullo stesso asse»
Henri Cartier-Bresson
Senza andare di fretta
È successo che la fotografia mi ha sorpassato, andando più veloce di me. Non sembrandomi più il frutto di un gesto pensato, di una ricerca, ma solamente quello di un’abitudine, addirittura, di una finta necessità.
Troppe. Ovunque, dappertutto.
Scattate e dimenticate.
Mi sono accorto che ormai scatto fotografie più per la facilità, la rapidità del gesto, che per desiderio. È così semplice, fare una fotografia, che tutti i momenti sono un occasione. Così di quell’insieme di testa, mani, occhi e cuore di cui la fotografia è puntualmente un testimone, sono sopravvissuti solo gli occhi. Ogni volta, infatti, mi ritrovo con un subisso di fotografie, alcune credo di non averle ancora mai viste.
Di non averle neppure mai vissute.
Pesano poi tutte insieme quelle fotografie.
Rubano tempo e spazio, oltre quello che già hanno rubato.
Vorrei allora, ritrovare il tempo per guardare, per vivere
tutte quelle storie, quelle fotografie.
Senza fretta.

Vista dal Bec du Corn – Rosbella | Boves